È molto importante seguire correttamente tutti i passaggi per ottenere un buon arrosto
Per la preparazione e la cottura di un buon arrosto al forno o in pentola, ed ottenere un ottimo risultato, sono richiesti alcuni accorgimenti. Ecco come fare.
L’arrosto si può cucinare sia al forno che in pentola. Vi sono diversi tipi di carne adatte per la cottura dell’arrosto: per esempio quello di vitello, di maiale e di tacchino.
Non è possibile stabilire con esattezza quando, per la prima volta, l’uomo abbia abbandonato l’abitudine di nutrirsi della carne cruda per dedicarsi a una forma primitiva di cottura.
Da allora l’arrosto l’ha fatta da padrone. I nostri antenati avevano così stabilito il più elementare, semplice e sano principio di cottura.
La caratteristica principale di questo sistema di cottura è la conservazione dei succhi interni delle vivande.
Per fare ciò si inizia a fiamma molto alta (io preferisco al forno), per formare una crosta e racchiudere i succhi all’interno del cibo.
In seguito, cuocendo a temperatura più bassa, per evitare di disperdere i succhi nutritivi.
Non bisogna quindi mai punzecchiare con la forchetta durante la cottura, perché la fuoriuscita del liquido renderebbe inutile il procedimento.
Un’altra considerazione sull’arrosto è quella che bisogna usare carni adatte, provviste di grasso. Nel caso siano carni magre, bisognerà lardellarle* in qualche modo.
* Lardellare: Vi sono due metodi principali per lardellare la carne, il primo consiste nel perforare la carne con un apposito ago e imbottirla con listarelle di lardo.
La seconda detta “bardare” consiste nell’avvolgere la carne con sottili fette di pancetta.