Favoloso dado vegetale preparato a freddo, ecco come fare
Come fare un ottimo dado vegetale fatto in casa senza cottura ai profumi dell’orto. Ecco per voi questa ricetta che preparava già mia nonna.
Leggi gli ingredienti e scopri come fare questa ricetta.
DOSI ED INGREDIANTI SONO PURAMENTE INDICATIVI. Date sfogo alla vostra fantasia in base alla disponibilità di ingredienti:
200 gr cipolla
150 gr carota
pomodori secchi
100 gr di sedano comprese le foglioline
50 gr prezzemolo
50 gr salvia
20 gr timo
10 gr di maggiorana
10 gr di basilico
280 gr di sale fino
1 cucchiaio di olio
IMPORTANTE: non aggiungere mai del rosmarino perché coprirebbe troppo gli altri sapori.
Laviamo le spezie, asciughiamole accuratamente e mixiamole finemente con l’olio e il sale.
Riponiamo la miscela in un vasetto di vetro chiuso bene.
In frigorifero si conserverà per diverso tempo.
Con questo dado (che sostituisce ottimamente il dado in cubetti), si potrà fare un ottimo brodo base per minestre o risotti.
Per litro d’acqua aggiungere a piacimento il quantitativo di dado.
Origine
Il dado vegetale, quell’ingrediente affettuosamente noto nelle cucine di tutto il mondo, ha una storia affascinante che affonda le radici nel XIX secolo. Fu sviluppato in Europa come una soluzione innovativa per coloro che cercavano un’alternativa al brodo di carne. Ecco un resoconto della sua affascinante origine e sviluppo.
Un Inizio Rivoluzionario
Nel cuore del XIX secolo, nel 1837, un abile cuoco francese di nome Nicolas Appert diede vita al dado vegetale. Appert è rinomato per la sua invenzione del processo di conservazione degli alimenti mediante sterilizzazione, un passo cruciale nella creazione di prodotti alimentari a lunga conservazione. Tra i risultati delle sue ricerche spicca il “bouillon” vegetale, una forma primordiale di questo prezioso condimento. Questo prodotto poteva essere conservato per lunghi periodi senza deteriorarsi, segnando l’inizio di una nuova era culinaria.
Fu solo alla fine del XIX secolo che il dado vegetale conobbe un grande successo commerciale, grazie all’ingegno dell’industriale svizzero Julius Maggi. Maggi fu uno dei primi a confezionarlo in comodi cubetti, rendendolo accessibile ai consumatori di tutto il mondo. Questa innovazione semplificò notevolmente l’uso in cucina, poiché i cubetti erano facili da dosare e conservare, consentendo una cucina più pratica e gustosa.
Con il passare del tempo, il dado vegetale conquistò il palato di persone in tutto il mondo, diventando un ingrediente comune in numerose cucine. La sua versatilità lo ha reso un componente amato da vegetariani e vegani, fornendo un’alternativa saporita al brodo di carne per insaporire una varietà di piatti.
Verso il Futuro: Dadi Vegetali Salutari e Cucina Fatta in Casa
Negli ultimi decenni, con l’incremento dell’attenzione alla salute e all’alimentazione, sono emerse varianti più salutari, preparate con ingredienti biologici o prive di glutine, per soddisfare le esigenze dietetiche specifiche. Alcune persone preferiscono anche preparare il loro dado di verdure in casa, garantendo un maggiore controllo sulla qualità degli ingredienti e una cucina ancora più personalizzata.
In conclusione, il dado vegetale si è affermato come un pilastro nella gastronomia mondiale, disponibile in una miriade di forme e varianti per accontentare le esigenze dietetiche e culinarie di tutti
